yacht degli oligarchi: sequestri in Francia Germania e Italia
Yacht degli Oligarchi: Sequestri in Francia, Germania e Italia
L’Unione Europea ha inserito nella sua black list gli oligarchi attenzionati.
Indice:
- Introduzione
- Gli yacht sequestrati nel Mediterraneo
- Il caso del super yacht Dilbar
- Il Nord: la fuga di Aleksei Mordashov
- La mappa degli yacht degli oligarchi
- Conclusione
Introduzione
In seguito all’invasione dell’Ucraina, le sanzioni internazionali imposte da Bruxelles, Washington e Londra hanno preso di mira le proprietà di lusso degli oligarchi russi, inclusi yacht sfarzosi, beni immobili e conti bancari nascosti all’estero. Tuttavia, queste sanzioni non si limitano a colpire simboli di opulenza, ma rappresentano anche una strategia per minare il sostegno economico e politico di Vladimir Putin.
Molti di questi yacht, simboli del potere e della ricchezza russa, solcano regolarmente le acque del Mediterraneo e spesso trovano riparo in località come la baia di Salerno o la Costa Smeralda. Vediamo ora come questi giganti del mare sono finiti nel mirino delle autorità di vari paesi.
Gli yacht sequestrati nel Mediterraneo
‘Lady M’ di Alexei Mordashov
Uno degli yacht più noti coinvolti in queste vicende è il “Lady M”, un’imbarcazione di lusso di 65 metri appartenente ad Alexei Mordashov, uno degli uomini più ricchi di Russia e comproprietario della Rossiya Bank. L’imbarcazione, attualmente ormeggiata nel porto di Imperia, potrebbe essere sequestrata a causa delle nuove sanzioni europee. Guarda qui il video del Lady M.
Mordashov è stato un attore chiave nel settore metallurgico russo con la sua compagnia Severstal, e la sua vicinanza a Putin lo ha reso un obiettivo primario delle sanzioni. Questo yacht rappresenta solo uno dei tanti beni che rischia di perdere a causa delle misure imposte dall’UE.
‘Lady Lena’ di Gennady Timchenko
Un altro yacht di lusso, il “Lady Lena”, lungo 40 metri, è di proprietà di Gennady Timchenko, un altro stretto collaboratore di Putin e proprietario del Volga Group, una holding con interessi nei settori dell’energia. Questo yacht ha recentemente lasciato il porto di Sanremo per sfuggire ai sequestri, ma potrebbe ancora essere intercettato. Guarda qui il video del Lady Lena.
‘Amore Vero’ di Igor Sechin
In Francia, le autorità doganali hanno sequestrato lo yacht “Amore Vero”, appartenente a Igor Sechin, CEO della compagnia petrolifera Rosneft, in quanto tentava di lasciare il porto di La Ciotat senza completare le operazioni di manutenzione. Sechin, uno degli oligarchi più vicini a Putin, figura nella black list dell’UE, che ha emesso un provvedimento di sequestro nei confronti dell’imbarcazione. Guarda il video su Amore Vero.
Il caso del super yacht Dilbar di Alisher Usmanov
Forse il sequestro più clamoroso riguarda il “Dilbar”, un gigantesco yacht da 512 piedi di proprietà di Alisher Usmanov, uno degli uomini più ricchi della Russia. Questo yacht, valutato 600 milioni di dollari, è stato sequestrato dalle autorità tedesche mentre si trovava in un cantiere navale di Amburgo. Guarda il Dilbar in azione qui.
Con le sue 15.917 tonnellate, il Dilbar è il più grande yacht a motore del mondo per stazza lorda e vanta strutture straordinarie come una piscina di dimensioni record, una sauna, un salone di bellezza e persino una palestra. Può ospitare fino a 24 ospiti e dispone di un equipaggio di 96 persone.
Usmanov, noto per i suoi legami con il mondo del calcio inglese (ha avuto investimenti nell’Arsenal e nell’Everton), ha accumulato una fortuna grazie a investimenti nel settore minerario e tecnologico. Tuttavia, con l’intensificarsi delle sanzioni, il suo regno di lusso potrebbe presto subire ulteriori colpi.
Il Nord: la fuga di Aleksei Mordashov
Non solo Mordashov possiede il “Lady M”, ma anche un altro yacht di lusso, il “Nord”, lungo ben 144 metri. Secondo alcune fonti, questo yacht è stato frettolosamente spedito nell’Oceano Indiano per sfuggire alle sanzioni occidentali. Guarda il video del Nord.
Mordashov, l’uomo più ricco di Russia secondo Forbes, è stato duramente colpito dalle sanzioni UE a causa della sua partecipazione nella Rossiya Bank. Mentre il suo impero globale nel settore dell’acciaio e del turismo continua a prosperare, le sue risorse europee sono state congelate, inclusa la sua quota nel colosso turistico TUI, valutata circa 1,2 miliardi di euro.
La mappa degli yacht degli oligarchi
Se siete curiosi di sapere dove si trovano attualmente gli yacht degli oligarchi russi colpiti dalle sanzioni, potete utilizzare la piattaforma Vessel Finder per tracciare i loro spostamenti. Molti di questi yacht di lusso si trovano in zone esotiche, lontane dalle coste europee, mentre altri rimangono sotto sorveglianza nelle acque del Mediterraneo.
Conclusione
La caccia agli yacht degli oligarchi russi non sembra destinata a fermarsi. Con l’intensificarsi delle sanzioni internazionali, sempre più beni di lusso vengono sequestrati in tutto il mondo. Mentre gli oligarchi cercano rifugi sicuri per i loro yacht e patrimoni, l’Occidente continua a stringere la morsa, colpendo le risorse economiche che hanno sostenuto per decenni l’élite russa.
Attraverso queste misure, si spera di minare il sostegno finanziario al Cremlino, mentre il mondo osserva con attenzione come la guerra in Ucraina continua a generare ripercussioni globali.
yacht degli oligarchi: sequestri in Francia Germania e Italia.
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