Indice

1. Preparativi per l’estate
2. Il fenomeno turistico di Salerno
3. Trattamento fiscale delle attività da diporto
4. Normativa e responsabilità
5. Definizione della locazione marittima
6. Definizione di noleggio marittimo (charter)
7. Attività multiple e utilizzo dei natanti
8. Norme di sicurezza della navigazione
9. Iter di visita per il certificato di noleggio
10. Limitazioni per i “charter minori”

Preparativi per l’estate

Siamo quasi pronti! Tra qualche settimana, la stagione estiva inizierà ufficialmente, e i lavori sulle barche sono già cominciati. Ogni proprietario avrà molto da fare per garantire che la propria imbarcazione sia affidabile e sicura, soddisfacendo così tutte le esigenze estive. Infatti, è fondamentale preparare ogni barca per le attività che ci attendono.

Il fenomeno turistico di Salerno

Salerno si distingue per il suo straordinario fenomeno turistico, che ha portato a una crescente attenzione verso il settore nautico. In questo contesto, molti armatori hanno compreso che la propria barca, anche se ferma al pontile, può essere sfruttata economicamente e produttivamente. Un esempio è il boat & breakfast, che combina la bellezza delle imbarcazioni con l’accoglienza turistica.

Trattamento fiscale delle attività da diporto

È importante comprendere che il trattamento fiscale delle attività da diporto a scopi economici e commerciali varia a seconda delle caratteristiche dell’armatore. Se si tratta di una persona fisica, è necessario considerare se l’attività sia occasionale o parte di un’impresa individuale. In caso di una persona giuridica, non vi è distinzione tra attività occasionale e attività che rientra nel normale esercizio della società.

Tuttavia, è fondamentale comunicare le attività sportive ed economiche alla Capitaneria, per evitare sanzioni in caso di controlli. Le autorità competenti, spesso rappresentate dalla Guardia di Finanza, prestano particolare attenzione alla terminologia relativa alla cessione temporanea di imbarcazioni, in particolare le locuzioni “noleggio” e “locazione”.

Normativa e responsabilità

Le attività assimilabili a locazione e noleggio includono, ad esempio, l’addestramento per le immersioni subacquee, le scuole di vela, il sci nautico e le escursioni in nautica. In particolare, il noleggio può riguardare anche il traino di gommoni, il volo ascensionale e le brevi gite turistiche in mare, tutte attività che utilizzano natanti.

Dall’entrata in vigore del Codice della Nautica (D.L. 18 luglio 2005 n. 171) e del Regolamento di attuazione (D.M. 29 luglio 2008 n. 146), è stato stabilito un quadro normativo chiaro per le attività di locazione e noleggio. È cruciale per gli armatori comprendere queste normative per garantire la sicurezza e la legalità delle loro operazioni.

Definizione della locazione marittima

Per locazione marittima si intende un contratto in cui una parte si impegna a far godere all’altra un’unità da diporto per un certo periodo, in cambio di un corrispettivo. In questo caso, l’unità è gestita dal conduttore, che non diventa armatore ma assume il ruolo di comandante, con responsabilità sia sull’unità che sui passeggeri. È necessario possedere la patente nautica, se richiesta, e rispettare le regole per la sicurezza delle unità da diporto.

Definizione di noleggio marittimo (charter)

Il noleggio marittimo, o charter, è definito come il contratto con cui una parte mette a disposizione dell’altra un’unità completa di comandante ed equipaggio per un periodo determinato. Il noleggiatore mantiene il controllo sull’unità, mentre il comandante deve possedere la qualifica necessaria, come stabilito dal decreto n. 121 del 10 maggio 2005. Le unità da noleggio non possono trasportare più di 12 passeggeri, esclusi i bambini di età inferiore a un anno.

Attività multiple e utilizzo dei natanti

Le unità da diporto possono essere impiegate in attività multiple, sempre indicate sulla licenza di navigazione. Tuttavia, chi effettua locazione o noleggio non può utilizzare l’unità per fini privati. Anche le attività ricreative legate al turismo locale rientrano nelle possibilità di utilizzo, sempre nel rispetto delle normative vigenti.

Norme di sicurezza della navigazione

Le norme di sicurezza per le unità da diporto impiegate in attività di noleggio sono disciplinate dal Regolamento al Codice della Nautica (D.M. 29 luglio 2008 n. 146), il quale stabilisce requisiti specifici per garantire la sicurezza della navigazione. Questo regolamento rappresenta una pietra miliare nella regolamentazione delle imbarcazioni commerciali e stabilisce regole autonome rispetto a quelle per la navigazione da diporto puro.

Iter di visita per il certificato di noleggio

Per ottenere il certificato di idoneità al noleggio, le unità da diporto devono sottoporsi a tre tipi di visite di sicurezza: una visita iniziale, una visita periodica ogni tre anni e una visita occasionale a richiesta dell’Autorità Marittima. Gli organismi tecnici notificati sono responsabili dell’ispezione delle unità, garantendo che siano idonee per il noleggio.

Limitazioni per i “charter minori”

Per facilitare l’attività del charter minore, esistono deroghe relative alla navigazione in acque interne e fino a 12 miglia dalla costa, previa dichiarazione dell’armatore. Tuttavia, è sempre responsabilità dell’armatore compilare e firmare l’elenco delle dotazioni e mezzi di salvataggio imbarcati, allegandolo al certificato di idoneità al noleggio.

In conclusione, prepararsi per la stagione estiva richiede attenzione e cura. Assicurarsi di essere a conoscenza delle normative e delle responsabilità legate alla gestione delle imbarcazioni è fondamentale per evitare sanzioni e garantire un’esperienza sicura e piacevole sia per i proprietari che per i passeggeri.