Stipendi: Addio contanti: dal 1° Luglio solo pagamenti tracciati.
Nuove Regole per il Pagamento degli Stipendi: Stop ai Contanti a Partire dal 1° Luglio 2018
Indice
- A Chi Si Riferisce la Norma
- Il Contenuto della Normativa
- Come Effettuare i Pagamenti
- A Quali Rapporti di Lavoro Si Applica
- Sanzioni per i Trasgressori
- Conclusione
A Chi Si Riferisce la Norma
A partire dal 1° luglio 2018, la nuova normativa introduce un’importante novità per il pagamento delle retribuzioni. In particolare, i datori di lavoro e i committenti potranno effettuare il pagamento degli stipendi e degli anticipi di retribuzione esclusivamente attraverso mezzi tracciabili. In questo contesto, è fondamentale comprendere quali sono gli obblighi previsti dalla legge e le modalità di pagamento che devono essere seguite.
Il Contenuto della Normativa
Il divieto di pagamento degli stipendi in contante è stato sancito dalla Legge di Bilancio 2018, grazie a un emendamento presentato dall’On. Titti di Salvo. Questo emendamento riprende le regole già contenute nella Legge n. 1041, approvata precedentemente alla Camera. Oltre a vietare il pagamento in contante, la normativa stabilisce un principio chiaro: la firma apposta dal lavoratore sulla busta paga non costituirà prova dell’avvenuto pagamento della retribuzione.
Come Effettuare i Pagamenti
Dunque, come devono essere effettuati i pagamenti secondo le nuove disposizioni? Ecco le modalità consentite:
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Bonifico su Conto Corrente: I datori di lavoro possono effettuare un bonifico direttamente sul conto corrente del lavoratore, utilizzando il codice IBAN fornito dallo stesso.
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Strumenti di Pagamento Elettronici: Possono essere utilizzati altri strumenti di pagamento elettronico, come carte prepagate o sistemi di pagamento online.
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Pagamento in Banca o Posta: È possibile effettuare il pagamento in contante solo se il datore ha aperto un conto di tesoreria con mandato di pagamento. Tuttavia, questa opzione è limitata e non molto comune.
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Assegno Bancario o Circolare: Infine, il pagamento può avvenire tramite assegno bancario o circolare, che potrà essere consegnato direttamente al lavoratore o a un suo delegato, ma solo in caso di impedimento comprovato.
A Quali Rapporti di Lavoro Si Applica
È importante notare che il divieto di pagamento in contante si applica a tutti i rapporti di lavoro subordinato, a prescindere dalle modalità di svolgimento e dalla durata del rapporto. Quindi, sono inclusi:
- Contratti a tempo pieno e part-time
- Rapporti di lavoro a tempo indeterminato e determinato
- Contratti di apprendistato
- Lavoro flessibile (ad esempio, contratto a chiamata e job sharing)
- Soci lavoratori di cooperative con contratti subordinati
- Collaborazioni coordinate e continuative (co.co.co.)
Tuttavia, il divieto non si applica a:
- Rapporti di lavoro nella Pubblica Amministrazione
- Lavoro domestico (colf e badanti)
- Compensi da borse di studio
- Indennità per tirocini formativi
- Rapporti autonomi di natura occasionale
Sanzioni per i Trasgressori
Per garantire il rispetto delle nuove regole, la normativa prevede sanzioni pecuniarie per i trasgressori. In particolare, i datori di lavoro o committenti che violano l’obbligo di pagamento tracciato possono incorrere in una sanzione amministrativa compresa tra 1.000 euro e 5.000 euro.
Attenzione!
Le sanzioni possono essere applicate anche in altre circostanze, quali:
- Quando il pagamento avviene in modalità diverse da quelle previste.
- Nel caso in cui, anche utilizzando i sistemi di pagamento consentiti, il versamento non venga realmente effettuato. Per esempio, se un bonifico viene revocato o un assegno annullato prima dell’incasso, si configura una violazione della normativa.
Conclusione
In conclusione, la legge che vieta il pagamento degli stipendi in contante rappresenta un passo significativo verso la trasparenza e la tracciabilità dei pagamenti nel mondo del lavoro. I datori di lavoro devono dunque adeguarsi a queste nuove norme per evitare sanzioni e garantire una gestione corretta delle retribuzioni. Pertanto, è fondamentale che ogni lavoratore e datore di lavoro sia informato e preparato ad attuare questi cambiamenti.
Stipendi: Addio contanti: dal 1° Luglio solo pagamenti tracciati.
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