Rivalutazione beni ammortizzabili DL 104/2020Rivalutazione beni ammortizzabili DL 104/2020

Rivalutazione beni ammortizzabili DL 104/2020

Il DL 104/2020 Decreto Agosto: Riapre i Termini per la Rivalutazione dei Beni Aziendali


Indice

  1. Introduzione alla Rivalutazione dei Beni Aziendali
  2. Ambito Soggettivo e Oggettivo della Rivalutazione
  3. I Beni Oggetto di Rivalutazione
  4. Punti di Interesse della Nuova Rivalutazione
  5. Il Patrimonio e le Implicazioni Civilistiche
  6. Tecniche Contabili di Rivalutazione
  7. Cessione dei Beni Rivalutati
  8. Contatto per una Valutazione Personalizzata

Introduzione alla Rivalutazione dei Beni Aziendali

Il DL 104/2020, comunemente noto come “Decreto Agosto”, riapre i termini per l’ulteriore rivalutazione dei beni aziendali e delle partecipazioni inserite nei bilanci chiusi al 31 dicembre 2020. Questa nuova edizione della norma appare più convincente rispetto alle precedenti, grazie alla sua maggiore flessibilità e convenienza, e certamente sarà meglio accolta dalle imprese.

Ambito Soggettivo e Oggettivo della Rivalutazione

In sintesi, la norma stabilisce che la rivalutazione è destinata ai “soggetti indicati nell’art.73, co.1, lettere a) e b)” del Tuir, ovvero a società di capitali e enti commerciali residenti che non adottano la contabilità secondo gli indici internazionali IAS.

I Beni Oggetto di Rivalutazione

I beni oggetto di rivalutazione comprendono:

  • Immobilizzazioni materiali, sia ammortizzabili che non;
  • Immobilizzazioni immateriali, che consistono in diritti giuridicamente tutelati (non possono essere rivalutati costi pluriennali o d’avviamento);
  • Partecipazioni in società controllate e in società collegate, ai sensi dell’art.2359 del codice civile. Queste devono costituire immobilizzazioni, e la rivalutazione fiscale ha senso solo se non sono soddisfatti i requisiti PEX.

È importante notare che sono inclusi tra i beni strumentali anche quelli il cui valore è al di sotto di €516,45, oltre a quelli completamente ammortizzati. Inoltre, le immobilizzazioni in corso di costruzione sono anch’esse rivalutabili.

Per essere oggetto di rivalutazione, i beni devono essere di proprietà e risultare nel bilancio dell’esercizio in corso al 31 dicembre 2019 e in quello successivo. La norma non pone alcun divieto riguardo a eventuali pesi trascritti sui beni da rivalutare.

Punti di Interesse della Nuova Rivalutazione

Rispetto alle versioni precedenti, la nuova rivalutazione offre diverse attrattive:

  • È possibile optare per una rivalutazione meramente contabile (gratuita) o per una con effetto fiscale.
  • Nel caso di riconoscimento fiscale della rivalutazione, l’imposta sostitutiva è particolarmente ridotta, fissata al 3% sia per i beni ammortizzabili che per quelli non ammortizzabili, da versare in 3 rate annuali senza interessi. (In precedenza, l’imposta sostitutiva ammontava al 16% per i beni ammortizzabili e al 12% per quelli non ammortizzabili.)
  • Non è più obbligatorio rivalutare tutti i beni per “categorie omogenee”, consentendo quindi la massima flessibilità nell’impiego della rivalutazione.
  • I maggiori valori soggetti all’imposta sostitutiva assumono valenza fiscale immediatamente, a partire dal periodo d’imposta in corso al 31.12.2021. In particolare, il valore fiscale è riconosciuto per:
    • La deduzione dei maggiori ammortamenti, consentendo il recupero di IRES e IRAP per il 27,9%.
    • L’incremento del plafond di deducibilità delle spese di manutenzione ex art.102, co.6 del TUIR.
    • L’incremento dei valori da utilizzare nell’applicazione del test di comodo (per le società non operative) ex art.30 L.724/94.

Inoltre, è prevista una moratoria fiscale in caso di cessione dei beni oggetto di rivalutazione. Le plusvalenze e/o minusvalenze saranno calcolate considerando i maggiori valori solo se la cessione avviene dal quarto esercizio successivo alla rivalutazione (a partire dal 01.01.2024). Questo riconoscimento fiscale immediato evita disallineamenti temporanei tra ammortamenti civili e fiscali, semplificando la gestione contabile.

Il Patrimonio e le Implicazioni Civilistiche

Dal punto di vista civilistico, la rivalutazione porta con sé il vantaggio di far emergere un maggiore patrimonio netto, attraverso l’iscrizione della riserva di rivalutazione. Questa può essere utilizzata per coprire eventuali perdite senza necessità di abbattimenti di capitale o nuovi apporti da parte dei soci, migliorando anche il rating creditizio. Tale aspetto è particolarmente rilevante per le imprese che si trovano ad affrontare perdite gestionali a causa dell’emergenza Covid-19. È importante sottolineare che un’impresa in perdita deve comunque verificare che il maggior valore delle immobilizzazioni possa essere recuperato.

È necessaria un’attenta valutazione sui metodi contabili di rivalutazione, poiché questi possono comportare effetti contabili e fiscali differenti.

Tecniche Contabili di Rivalutazione

Le tecniche contabili di rivalutazione possono seguire tre modalità principali:

  1. Rivalutazione del costo storico e del fondo ammortamento dei beni: Il costo storico del cespite e il relativo fondo di ammortamento sono incrementati nella stessa proporzione, mantenendo inalterata la durata del processo di ammortamento.

  2. Rivalutazione del solo costo storico dei beni: L’intera rivalutazione viene attribuita esclusivamente al valore del bene. Questo metodo allunga il processo di ammortamento se si mantiene inalterata la percentuale di ammortamento.

  3. Rivalutazione mediante riduzione del fondo ammortamento dei beni: L’intera rivalutazione è utilizzata per ridurre il fondo ammortamento, senza modificare il costo originario del bene. Questo metodo comporta un allungamento del periodo di ammortamento.

Queste tre modalità determinano effetti diversi, sia in termini di quote di ammortamento da spesare a Conto Economico, sia in termini di velocità di recupero dell’eventuale beneficio fiscale derivante dalla rivalutazione.

Cessione dei Beni Rivalutati

In caso di cessione a titolo oneroso, di assegnazione ai soci, o di destinazione a finalità estranee all’esercizio dell’impresa, i beni rivalutati saranno considerati ai fini della determinazione delle plusvalenze o minusvalenze, riferendosi al costo del bene prima della rivalutazione.

Contatto per una Valutazione Personalizzata

Se desiderate valutare la migliore opportunità per la vostra impresa, vi invitiamo a utilizzare il form di contatto che segue. Siamo qui per assistervi nel massimizzare i benefici della rivalutazione e per fornire consulenza personalizzata in base alle esigenze specifiche della vostra azienda.


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