Quante volte ci siamo ridotti con poco od addirittura senza il carburante
Quante volte ci siamo ridotti con poco od addirittura senza il carburante
Indice
Introduzione
Quante volte ci siamo trovati con poco carburante o addirittura senza? Questa situazione, purtroppo, è più comune di quanto si pensi, e spesso è il risultato di vari fattori. Tra questi, il più rilevante è sicuramente l’aumento incontrollato dei prezzi dei carburanti, una problematica che molti di noi hanno imparato a conoscere, complici anche le decisioni governative. Tuttavia, oltre ai costi, c’è anche l’incomodo di fare rifornimento, specialmente quando si tratta di trasportare carburante per una barca.
La gestione del carburante: tra costi e incomodi
Il rifornimento di carburante può essere un vero grattacapo, soprattutto se dobbiamo trasportarlo in taniche. Il rischio di perdite è sempre dietro l’angolo, e ogni macchia di carburante lascia segni indelebili sia sul veicolo sia sull’ambiente.
Inoltre, durante il travaso del carburante dalla tanica alla barca, i movimenti del mare e del vento possono rendere l’operazione molto complicata. Il rischio di sversamenti è alto, e persino una piccola fuoriuscita di carburante può danneggiare la coperta della barca, le cime d’ormeggio e altre parti delicate. Per evitare questo, è importante adottare alcune misure preventive.
Rifornimento in barca: consigli pratici per evitare danni
Prima di iniziare il rifornimento, è consigliabile bagnare la zona circostante il serbatoio con abbondante acqua dolce. Questo crea una sorta di “barriera” che permette al carburante di scivolare via, evitando che si depositi sulle superfici della barca. Inoltre, un’erogazione lenta del carburante può aiutare a ridurre il rischio di sversamenti, minimizzando i danni sia alla barca sia all’ambiente.
Nonostante tutte le precauzioni, potrebbe essere necessario adottare anche altre misure, come utilizzare un tappo con retina antifiamma per la tanica, assicurandosi che la chiusura sia ben sigillata per evitare fuoriuscite. Questo piccolo accorgimento può fare una grande differenza, specialmente se ci troviamo a dover gestire il travaso in condizioni di mare mosso.
Normativa sul trasporto di carburanti
Il trasporto di carburante non è un’operazione da prendere alla leggera. Esistono delle precise normative che regolamentano questa attività, per garantire la sicurezza sia dei trasportatori sia dell’ambiente. Per quanto riguarda il trasporto di carburante in auto, è consentito un massimo di 60 litri, purché il tragitto sia breve (massimo 3 km) e le taniche siano omologate.
Queste regole non sono regolate dal Codice della Strada, ma dall’Accordo Internazionale ADR (European Agreement concerning the International Carriage of Dangerous Goods by Road), siglato a Ginevra il 30 settembre 1957. Questo accordo stabilisce che è possibile trasportare carburanti in quantità limitate se destinati a uso personale, domestico o ricreativo.
È quindi fondamentale utilizzare taniche omologate CE per il trasporto di carburante. Queste possono essere in metallo o plastica, ma devono riportare chiaramente il marchio “CE” e il codice di omologazione UN. In caso di trasporto errato o di quantità superiori al limite consentito, le sanzioni possono variare a seconda della gravità della violazione. Tuttavia, è importante ricordare che trasportare carburante senza rispettare le normative non comporta una decurtazione dei punti patente, come chiarito dalla Circolare del Ministero dell’Interno del 7 ottobre 2003.
Raccomandazioni utili per il trasporto sicuro
Per garantire un trasporto sicuro, è importante seguire alcune semplici raccomandazioni. Innanzitutto, il riempimento della tanica non dovrebbe mai superare i 2-3 cm dall’orlo. Questo evita il rischio di fuoriuscite durante il trasporto. Inoltre, le taniche troppo grandi, oltre i 25 litri, possono risultare difficili da maneggiare, specialmente in condizioni di mare mosso o su superfici instabili. Il peso della tanica, infatti, può aumentare fino al 50% a causa del movimento della barca, rendendo l’operazione di travaso particolarmente difficile.
Inoltre, è importante evitare di riempire la tanica fino all’esterno, poiché la pressione esercitata dalla pompa di benzina potrebbe provocare crepe nel tappo o deformare il collo di chiusura della tanica stessa. Una volta raggiunta la destinazione, le taniche devono essere svuotate rapidamente per evitare la permanenza di sostanze infiammabili in luoghi non sicuri.
Conclusione
In conclusione, la gestione del carburante, specialmente quando si tratta di trasportarlo in barca, richiede grande attenzione e cura. Le normative sul trasporto sono chiare e devono essere rispettate per evitare sanzioni e, soprattutto, per garantire la sicurezza. Inoltre, seguire i consigli pratici per evitare sversamenti e danni alla barca è fondamentale per mantenere in buono stato il proprio mezzo nautico. Una preparazione adeguata e un po’ di cautela possono fare la differenza, trasformando un’operazione complessa come il rifornimento in un processo sicuro e senza problemi.
Quante volte ci siamo ridotti con poco od addirittura senza il carburante.
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