Nuda proprietà batte usufrutto investimenti a 1000Nuda proprietà batte usufrutto investimenti a 1000

Nuda proprietà batte usufrutto investimenti a 1000

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Indice

Introduzione alla nuda proprietà

La nuda proprietà rappresenta una forma innovativa e sempre più popolare di investimento immobiliare. Si tratta di una modalità che consente di acquistare un immobile a un prezzo ridotto, separando la proprietà dall’usufrutto. In questo articolo, analizziamo perché nuda proprietà batte usufrutto e come questa soluzione offra opportunità d’investimento sicure e a lungo termine, perfette per chi non ha necessità immediata di una casa o di un reddito.

Acquistare la nuda proprietà di un immobile

Ma cosa significa realmente acquistare la nuda proprietà? Secondo il Codice Civile italiano (artt. 978-1020), la proprietà di un immobile può essere separata dal diritto di utilizzo. L’acquirente della nuda proprietà ottiene il titolo di proprietà, mentre il venditore, spesso una persona anziana, mantiene l’usufrutto, ovvero il diritto di vivere nell’immobile o affittarlo per tutta la vita. Questa formula consente a chi vende di ottenere liquidità immediata, continuando però a utilizzare l’immobile fino al termine della propria vita o per un massimo di 30 anni, nel caso di persone giuridiche.

Vantaggi e opportunità

Il mercato della nuda proprietà ha registrato una crescita significativa negli ultimi anni. Nel solo 2023, si è registrato un aumento delle transazioni pari all’11,7%, con oltre 24.107 contratti. Questo dimostra come sempre più investitori vedano nella nuda proprietà un’opportunità interessante per acquistare a un prezzo ridotto. Infatti, il prezzo dell’immobile viene scontato per tenere conto del fatto che l’acquirente entrerà in possesso del bene solo in futuro, quando l’usufrutto sarà estinto.

Per l’acquirente, uno dei maggiori vantaggi è proprio il prezzo significativamente ridotto. Inoltre, più giovane è il venditore, minore sarà il prezzo della nuda proprietà, poiché l’aspettativa di vita è più lunga. Questa tipologia di investimento è perfetta per chi non ha bisogno di una casa immediatamente, ma vuole capitalizzare nel tempo.

Aspetti fiscali della nuda proprietà

Dal punto di vista fiscale, l’acquisto della nuda proprietà è soggetto alle imposte indirette. Se l’immobile acquistato è destinato a diventare la prima casa, l’acquirente pagherà un’imposta ridotta pari al 2%. In caso di seconda casa, l’aliquota salirà al 9%, ma in entrambi i casi la base imponibile sarà ridotta in quanto decurtata del valore dell’usufrutto, calcolato in base alle tabelle fornite dal Testo Unico delle Imposte di Registro.

Spese a carico di usufruttuario e nudo proprietario

L’usufruttuario è tenuto a pagare le imposte comunali e le spese di manutenzione ordinaria, mentre al nudo proprietario spettano le spese di manutenzione straordinaria. Questa suddivisione degli oneri tra usufruttuario e nudo proprietario rappresenta un vantaggio per chi acquista, che non dovrà preoccuparsi delle spese correnti fino all’estinzione dell’usufrutto.

A chi conviene la cessione della nuda proprietà?

La cessione della nuda proprietà è vantaggiosa per entrambe le parti. Chi vende ottiene liquidità immediata senza dover lasciare l’immobile, e continua a goderne come usufruttuario, potendo eventualmente anche affittarlo. D’altra parte, l’acquirente ha l’opportunità di ottenere un bene immobiliare a un prezzo molto inferiore rispetto al valore di mercato, aspettando il momento in cui diventerà proprietario pieno.

Inoltre, per l’acquirente, non ci sono rischi di accertamenti fiscali per incrementi patrimoniali non giustificati, poiché non entrerà immediatamente in possesso dell’immobile.

Cosa considerare per venditore e acquirente

È importante che entrambe le parti considerino le proprie responsabilità. L’usufruttuario deve farsi carico delle imposte comunali e delle spese di gestione ordinaria, mentre l’acquirente dovrà attendere la fine dell’usufrutto per entrare in possesso del bene. Tuttavia, l’acquirente sarà responsabile delle spese di manutenzione straordinaria sin dall’acquisto.

La posizione degli eredi

Per chi vende la nuda proprietà, è fondamentale considerare le implicazioni per gli eredi. Una volta che l’usufrutto si estingue, gli eredi non potranno rivendicarlo. Tuttavia, potrebbero dover far fronte a eventuali debiti legati alla gestione dell’immobile. Si consiglia di tutelarsi con l’accettazione dell’eredità con beneficio d’inventario, o, in alcuni casi, con la rinuncia all’eredità.

Va anche ricordato che una cessione della nuda proprietà a un prezzo molto basso potrebbe essere impugnata dagli eredi, che potrebbero interpretarla come una donazione mascherata.

Acquisto con mutuo

Acquistare la nuda proprietà con mutuo è possibile, ma l’importo finanziato sarà proporzionato al valore della nuda proprietà e non al pieno valore dell’immobile. Se l’usufruttuario accetta di iscrivere un’ipoteca anche sul suo diritto di usufrutto, è possibile che la banca conceda un mutuo più alto, avendo come garanzia la piena proprietà dell’immobile.

FONTE: Il Sole 24 Ore


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