Manovra: pace fiscale e fattura elettronicaManovra: pace fiscale e fattura elettronica

Manovra: pace fiscale e fattura elettronica

Manovra 2018: Pace Fiscale e Fattura Elettronica


Indice

  1. Introduzione alla Pace Fiscale
  2. Stralcio delle Cartelle Esattoriali
  3. Rottamazione Ter: Condizioni e Vantaggi
  4. Fatturazione Elettronica: Novità e Flessibilità
  5. Pensione: Introduzione della Quota 100
  6. Flat Tax: Aliquote per le Partite IVA
  7. Reddito e Pensione di Cittadinanza

Introduzione alla Pace Fiscale

La manovra fiscale del 2018 introduce una serie di provvedimenti pensati per facilitare il pagamento dei debiti fiscali e riorganizzare le procedure di fatturazione elettronica. Tra le principali novità, troviamo il condono delle cartelle esattoriali fino a 1.000 euro e la rottamazione ter per le pendenze successive al 2010. Questo decreto si collega alla Legge di Bilancio e rappresenta un’opportunità significativa per i contribuenti in difficoltà, con un focus su misure come la voluntary disclosure e la semplificazione del sistema di fatturazione elettronica.

Stralcio delle Cartelle Esattoriali

Una delle misure più importanti è lo stralcio delle cartelle esattoriali sotto i 1.000 euro affidate all’agente della riscossione entro il 2010. Questo condono tombale significa che i debiti fiscali, multe e tributi comunali di piccolo importo verranno automaticamente eliminati senza che il contribuente debba intraprendere alcuna azione. È una misura di sollievo per molti cittadini che si trovano in situazioni di indebitamento per somme modeste.

Per chi, invece, ha cartelle esattoriali superiori o successive al 2010, entra in gioco un altro strumento, ovvero la rottamazione ter, di cui parleremo nel prossimo punto.

Rottamazione Ter: Condizioni e Vantaggi

La rottamazione ter si configura come un’opzione per sanare le pendenze fiscali, offrendo ai contribuenti la possibilità di pagare solo l’importo originario del debito, escludendo interessi e sanzioni. Questo rappresenta una notevole riduzione del carico finanziario per chi ha debiti con il fisco. Inoltre, a differenza delle rottamazioni precedenti, questa versione prevede una rateizzazione più lunga, estesa fino a cinque anni.

È importante notare che la rottamazione ter si applica anche ai contenziosi già avviati, il che significa che chi ha già intrapreso un percorso legale per contestare le proprie cartelle esattoriali potrà comunque beneficiare di questa agevolazione.

Fatturazione Elettronica: Novità e Flessibilità

Un’altra novità fondamentale della manovra fiscale è rappresentata dalla fatturazione elettronica, che sarà obbligatoria dal 1° gennaio 2019. Tuttavia, per agevolare la transizione, è stata prevista una certa flessibilità. In particolare, per i primi sei mesi non saranno applicate sanzioni a chi emette la fattura in ritardo, a condizione che il documento venga comunque emesso entro i termini di liquidazione dell’imposta.

Inoltre, il periodo entro il quale si potrà emettere la fattura è stato esteso a 10 giorni, offrendo così più tempo alle imprese per adeguarsi ai nuovi obblighi senza dover rispettare la rigidità della fatturazione in tempo reale.

Per approfondimenti sulle novità della fatturazione elettronica, è possibile visitare questo link: Fattura elettronica agevolata.

Pensione: Introduzione della Quota 100

Una delle misure più attese della manovra è l’introduzione della Quota 100. Questa prevede che i lavoratori possano andare in pensione anticipata quando la somma della loro età anagrafica e degli anni di contributi versati è pari almeno a 100. Tuttavia, ci sono due paletti da rispettare: l’età minima deve essere di 62 anni e gli anni di contributi versati devono essere almeno 38. Questo schema permette maggiore flessibilità rispetto alle norme pensionistiche attuali, pur mantenendo un certo rigore nei requisiti.

Flat Tax: Aliquote per le Partite IVA

Un’altra riforma rilevante è la Flat Tax, che dal 2019 introduce un’aliquota del 15% per le Partite IVA con un reddito fino a 65.000 euro. Questa aliquota è destinata a salire al 20% per chi ha un reddito tra i 65.000 e i 100.000 euro. Si tratta di una misura pensata per semplificare il regime fiscale per i lavoratori autonomi e incentivare la crescita delle piccole e medie imprese.

Reddito e Pensione di Cittadinanza

Infine, tra le novità introdotte dalla manovra troviamo anche il Reddito di Cittadinanza e la Pensione di Cittadinanza, entrambe fissate a 780 euro mensili. La pensione di cittadinanza sarà disponibile a partire da gennaio, mentre il reddito di cittadinanza dovrebbe entrare in vigore tra marzo e aprile, una volta che il potenziamento dei centri per l’impiego sarà stato attuato.

In conclusione, la manovra fiscale 2018 introduce numerosi cambiamenti importanti, volti a semplificare la vita dei contribuenti e a ridurre il carico fiscale per molte categorie. Tra condoni, rottamazioni e nuove modalità di fatturazione elettronica, il 2019 si preannuncia un anno di significativi mutamenti.


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