Politica degli artisti

Politica degli artisti

Ho avuto già modo di notare che durante le elezioni molti media fanno politica di sinistra. Oggi ci stupiscono gli artisti mi spieghi perchè?

Queste sono solo alcune delle ragioni per cui molti artisti tendono a fare politica di sinistra.

Ovviamente, ci sono anche artisti con posizioni politiche diverse, le dinamiche che descriveremo aiutano a spiegare la predominanza delle posizioni di sinistra nel mondo artistico.

ChatGPT

È vero che molti artisti, come musicisti, attori e scrittori, sembrano spesso appoggiare posizioni politiche di sinistra. Ci sono diverse ragioni per cui questo fenomeno si verifica:

Valori umanitari e sociali

Gli artisti spesso trattano temi come la giustizia sociale, l’uguaglianza e i diritti umani nelle loro opere.

Le politiche di sinistra tendono a promuovere questi valori, per cui è naturale che molti artisti si sentano allineati con tali posizioni politiche.

Tradizione storica

La cultura e l’arte hanno spesso avuto una tradizione di contestazione e critica sociale.

Molti movimenti artistici del XX secolo, come il surrealismo e il modernismo, sono stati associati a ideali progressisti e di sinistra.

Questo ha creato una sorta di eredità culturale che continua a influenzare gli artisti contemporanei.

Critica al potere

Gli artisti spesso vedono il loro ruolo come quello di critici della società e delle strutture di potere.

Le politiche di destra sono spesso viste come più conservatrici e legate al mantenimento dello status quo, mentre quelle di sinistra sono percepite come più orientate al cambiamento e alla riforma.

Ambiente e formazione

Molti artisti crescono e lavorano in ambienti urbani e cosmopoliti, che tendono ad essere più progressisti e di sinistra.

Inoltre, le scuole d’arte e le istituzioni culturali spesso promuovono un pensiero critico e liberale, influenzando così le opinioni politiche degli artisti.

Esposizione mediatica

Gli artisti hanno una piattaforma mediatica ampia e spesso la usano per esprimere le loro opinioni politiche.

Le voci di sinistra possono sembrare più prominenti semplicemente perché gli artisti sono più visibili e vocali nel promuovere tali ideali.

Solidarietà di categoria

Molti artisti lavorano in settori precari e instabili e possono identificarsi con le cause dei lavoratori e delle classi meno privilegiate, che sono spesso sostenute da politiche di sinistra.

Politica degli artisti. ChatGPT conclude così

Capisco che il tema della politica e delle opinioni degli artisti possa suscitare forti emozioni e diverse reazioni. È importante ricordare che ogni persona, inclusi gli artisti, ha il diritto di esprimere le proprie opinioni politiche, indipendentemente dal fatto che siano di sinistra, di destra o di qualsiasi altra posizione.

NFT Opera d’arte; fiscalità adempimenti

NFT Opera d’arte; fiscalità adempimenti

NFT Opera d’arte; fiscalità ed adempimenti fiscali, In questo articolo vediamo i passi fondamentali da seguire per essere in regola con i tuoi Non Fungible Token (o NFT); a non commettere errori che potrebbe procurarti parecchi problemi.

Per fare questo vi racconterò la mia esperienza nel mondo delle criptovalute come investitore, spesso parlo ai clienti di come stare in regola, ma pochissimi conoscono la mia storia, iniziata nell’ottobre del 2017.

I Non Fungible Token (di seguito anche NFT), possono essere definiti come “rappresentazione digitale di valore che incorpora un diritto su un bene, fisico o digitale, che utilizza la crittografia, archiviato su una blockchain.

NFT Opera d’arte; fiscalità adempimenti

Spesso abbiamo visto utilizzare gli NFT come bene che incorpora un diritto su un opera d’arte.

In questo articolo proverò a fare chiarezza sulla disciplina fiscale degli NFT, sugli adempimenti connessi alla loro detenzione, acquisto e vendita.

Gli NFT che incorporano un diritto su un opera d’arte, sono considerati beni digitali, sono trattati, fiscalmente, per assimilazione , alla relativa disciplina.

Il trattamento fiscale della cessione di opere d’arte non trova specifica disciplina nel Tuir ed è oggetto di un ampio contenzioso, che si incentra sull’eventuale rilevanza impositiva delle cessioni e sull’individuazione della più appropriata categoria di reddito.

La prima distinzione da fare è quella che considera il soggetto che pone in essere le operazioni, se lo fa in maniera professionale oppure non professionale ed, in questo ultimo caso, se capire se questo sia un commerciante occasionale ovvero un collezionista.

Il mercante d’arte

In base all’articolo 55 del Tuir, sono produttive di reddito d’impresa le attività indicate nell’articolo 2195 del Codice civile (tra cui l’intermediazione dei beni), se esercitate in modo professionale e abituale, ancorché non esclusivo, e anche se non organizzate in forma d’impresa.

Si può quindi affermare che produce reddito d’impresa l’intermediazione di non fungible token esercitata in modo professionale e non occasionale, indipendentemente dall’esistenza di un’organizzazione (necessaria solo per le attività diverse da quelle di cui all’articolo 2195 del Codice, sicché non appare corretto escludere l’attività imprenditoriale in quanto non è “organizzata”, come si legge ad esempio nella Ctr Toscana 826/31/2016).

Ciò può verificarsi, per consolidata giurisprudenza (si veda, ad esempio, la Cassazione 15931/2021 in materia di costruzione di unità abitative), anche in occasione della conclusione di un unico affare, qualora esso presenti una notevole rilevanza economica e, soprattutto, implichi il compimento di più atti prodromici.

Il collezionista

A differenza del mercante d’arte, il collezionista di NON FUNGIBLE TOKEN, acquista le opere per soddisfare il bisogno personale di appagamento estetico, e non per finalità di lucro.

Il collezionista non opera per fine di lucro, non è organizzato e non fa operazioni ripetitive nel tempo.

Lo speculatore occasionale

Figura intermedia tra le due precedenti è quella dello speculatore occasionale: colui che, in maniera episodica, magari come forma di autofinanziamento del proprio hobby, decide di acquistare e cedere un’opera d’arte per trarne profitto. Tale operazione, che come detto richiede una (anche soltanto limitata) serie di attività, può costituire un reddito diverso ex articolo 67, lettera i), del Tuir, come attività commerciale non abituale.

NFT Opera d’arte; fiscalità adempimenti

Gli indici di attività commerciale

La distinzione tra le tre figure non può che dipendere da un approccio casistico, che consideri (come chiarito dalla dottrina e dalla Cassazione 21776/2011) le modalità oggettive in cui si estrinseca l’attività di vendita e, solo su un piano indiziario, l’animus del cedente.

La peculiarità degli NFT

Un aspetto di estrema attualità legato alle opere d’arte riguarda il “fenomeno” degli Nft (non fungible token), che crea numerosi interrogativi ai fini dell’Iva.

l’Nft è una sorta di certificato digitale inserito in una blockchain che consente di dimostrare il proprio diritto (di utilizzo, di proprietà, eccetera) su un bene, che sia digitale o meno, o su dei particolari servizi (in particolare, rivolti agli aderenti di certe community)

NFT ed iva

Ci sono diversi tipi di NFT. Un primo tipo è quello che ti consente di partecipare ad una community.

Quello che rileva qui è la prestazione di servizio che sottostà al NFT, che diventa rilevante nel momento della esecuzione della stessa.

Quando l’NFT incorpora un bene fisico, se viene trasferito il bene fisico insieme al NFT, si ha una vendita di un bene attraverso un certificato, rappresentato dal non fungible Token.

NFT Opera d’arte; fiscalità adempimenti

NFT e quadro RW

Gli NFT, rappresentativi di un opera d’arte, quindi di un diritto sulla stessa, deve essere indicato nel quadro RW al pari di un opera d’arte. Se detengo un NFT che rappresenta il diritto su un opera di arte, che sia digitale o fisica, a mio parere sarebbe da indicare.

Esempio di compilazione RW per gli NFT

Il sig. Rossi il giorno 18 agosto 2021 ha comprato su OpenSea un NFT “cryptopunks” pagandolo 3 eth.

Il cambio a quella data era 1 eth = 2.567,24€. Al 31/12/21 lo stesso NFT ha un valore di vendita pari a 7 eth.

Il cambio a fine anno è €/eth = 3.235,98.

Vediamo di seguito come si compilano le varie celle:

  • cella 1: indicare il VALORE 1 (indica la proprietà degli eth)
  • cella 2: lasciare in bianco
  • cella 3: indicare il VALORE 17 (indica opere d’arte, specifico nel caso di NFT)
  • cella 4: lasciare in bianco
  • cella 5: indicare il VALORE 100 (per indicare la quota di possesso)
  • cella 6: indicare il VALORE 1 (valore di mercato)
  • cella 7: indicare il VALORE INIZIALE (costo di acquisto)
  • cella 8: indicare il VALORE FINALE al 31/12
  • cella 20: BARRARE CASELLA (indica che si presenta il quadro solo per il monitoraggio, senza la presenza di tassazione)

Incontro Storico in Italia

Incontro Storico in Italia

Incontro Storico in Italia: Elon Musk, Bill Gates e Sam Altman Definiscono il Futuro Digitale

Molti si sono posti domande sullo storico incontro, riguardo la futura gestione della IA generativa in un vecchio articolo ci ponemmo già il problema etico all’interno della IA generativa, convenendo che in futuro l’etica della IA dipenderà da chi la genera e come la implementa.

In questa occasione invece lo chiediamo direttamente a chat GPT-3.

Titolo: Incontro Storico in Italia: Elon Musk, Bill Gates e Sam Altman Definiscono il Futuro Digitale

Capitolo 1: Conversazioni Di Alto Livello tra Visionari Tecnologici

Nel corso di un incontro senza precedenti, tre giganti dell’industria tecnologica mondiale, Elon Musk, Bill Gates e Sam Altman, hanno recentemente visitato l’Italia per discutere dei destini del mercato digitale sia reale che virtuale. Riuniti in incontri segreti con il presidente del consiglio, il presidente della repubblica e persino con il Papa, i tre leader hanno condiviso idee e prospettive rivoluzionarie sulla direzione futura della tecnologia.

Durante le discussioni, i visionari tecnologici hanno affrontato temi cruciali, tra cui la collaborazione internazionale, l’etica nell’intelligenza artificiale e le nuove opportunità di mercato. Il presidente del consiglio ha accolto i loro suggerimenti come una spinta fondamentale per la crescita tecnologica dell’Italia, mentre il presidente della repubblica ha sottolineato l’importanza di un approccio etico nella gestione dell’innovazione digitale.

Capitolo 2: L’Italia come Hub Tecnologico Europeo

La scelta dell’Italia come luogo di incontro non è casuale. I tre magnati della tecnologia hanno espresso la loro convinzione nel ruolo chiave che l’Italia può svolgere come hub tecnologico in Europa. La ricca storia culturale, l’entusiasmo per l’innovazione e l’accesso privilegiato ai mercati europei hanno reso l’Italia un terreno fertile per l’espansione delle loro visioni.

Inoltre, l’apertura dell’Italia alle nuove tecnologie è stata evidenziata come un elemento chiave per il loro interesse nel paese. La leadership italiana ha promesso di semplificare i processi burocratici e di creare un ambiente favorevole all’innovazione per attrarre ulteriori investimenti e partnership strategiche.

Capitolo 3: Accordi Rivoluzionari sulla Gestione dell’Intelligenza Artificiale Generativa

Uno degli sviluppi più significativi emersi da questi incontri storici riguarda gli accordi sulla gestione dell’intelligenza artificiale (IA) generativa. I tre visionari tecnologici hanno concordato di collaborare strettamente con il governo italiano per sviluppare regolamentazioni e linee guida etiche per l’uso responsabile dell’IA.

Questi accordi prevedono anche la creazione di un centro di eccellenza in Italia, dedicato alla ricerca avanzata sull’IA generativa. Musk, Gates e Altman hanno sottolineato l’importanza di garantire che lo sviluppo di questa tecnologia rivoluzionaria sia guidato da principi etici che preservino la sicurezza e il benessere della società.

Concludendo

L’incontro storico tra Elon Musk, Bill Gates e Sam Altman in Italia non solo ha aperto nuove prospettive per il futuro digitale del paese, ma ha anche posto le basi per una collaborazione internazionale nella gestione responsabile dell’innovazione tecnologica. La comunità internazionale ora osserva con attenzione, aspettandosi che l’Italia diventi un faro di innovazione tecnologica etica sotto la guida di questi influenti pionieri.

Questo è il lavoro generativo di chat GPT-3 che dire, è condivisibile !

Anche se abbastanza superficiale in particolare :

  1. Non riesce ad aggiungere dettagli più specifici sulle discussioni e sugli accordi.
  2. Sulla conclusione quando sintetizza il potenziale impatto sull’innovazione tecnologica italiana.
  3. Ha trattato l’argomento etica ma nessun accenno o collegamento al “Garante della Privacy”.

È quindi anche condivisibile l’ultimo capitolo quando prevede che il mondo si aspetta molto dall’Italia e dai suoi stakeholder. Oltre i Professionisti sono tutti chiamati ad implementare con coscienza la IA generativa, seguendo le regole guida, che di volta in volta saranno emanate dalle organizzazioni di controllo.

Per non incorrere in sanzioni consigliamo di tenersi aggiornati sulle pagine del Garante della Perivacy.

ChatGPT: Discorso tra Professionisti

Incontro Storico in Italia

chatGPT: Discorso tra Professionisti.

Prima di vedere come ChatGPT interpreta un pensiero, conosciamo meglio il contesto operativo della IA Generativa.

GPT-3 = CHATGPT : sta per Generative Pre-trained Transformer è un modello di linguaggio innovativo sviluppato dalla società OpenAI.

Lo strumento di Intelligenza Artificiale utilizza una massa enorme di dati per generare risposte coerenti e pertinenti all’input che riceve. L’utilizzo può avvenire in svariati contesti tra i quali: serviziricercheanalisi e traduzioni.

La chat è una delle maggiori reti neurali, note anche come ANN (artificial neural network) o SNN (simulated neural network), sono un sottoinsieme del machine learning e rappresentano l’elemento centrale degli algoritmi di deep learning. 

Il loro nome e la loro struttura sono ispirati al cervello umano, imitano il modo in cui i neuroni biologici inviano e ricevono i segnali.

La ChatGPT per il linguaggio naturale da quando è stata creata, la società proprietaria Open AI ha permesso l’accesso e l’utilizzo in modo gratuito.

Cos’è chatGPT e come si usa

GPT è uno strumento di AI che elabora le risposte più adatte servendosi ed utilizzando un linguaggio naturale (NLP), simile a quello umano, attraverso algoritmi di apprendimento. 

Gli utenti possono chattare attraverso uno dei molti modelli di linguaggio, fornendogli un input iniziale gli utenti possono inoltre specificare le informazioni utili per produrre una risposta coerente. 

Questa “particolare” chat può essere utilizzata sia da privati sia da aziende per diversi scopi, tra cui: 

  • servizio clienti: gestisce domande comuni e fornisce risposte coerenti ai clienti;
  • traduzione: traduce un testo per permettere una comunicazione efficace tra persone di diverse nazionalità;
  • scrittura creativa: aiuta a generare idee per storie e scritti, testi per tesi di laurea;
  • assistenti personali: crea assistenti virtuali che supportano nelle attività di pianificazione, formulazione e fornitura di informazioni sia generiche che specifiche;
  • ricerche di mercato: condurre sondaggi, raccogliere approfondimenti, elaborare statistiche, seleziona il target aziendale;
  • analisi del sentiment: analizza post ed altre pubblicazioni sui social media per individuare trend in generale, oppure il sentimento per un prodotto specifico.

È possibile notare come questa chatGPT possa offrire numerosi vantaggi, rendendola uno strumento innovativo in grado di migliorare il modo di comunicare e interagire con la tecnologia.

Con chatGPT la fase di digitalizzazione dell’impresa al momento può essere considerata conclusa.

Premesso che la chat generativa GPT di Open AI, la stanno sperimentando in ambito sociale molte persone sole trovando oltre la propria tastiera una vera e propria nuova entità pensante, un amico digitale.

Ho proposto l’argomento che segue perché all’interno delle categorie professionali divide molti iscritti con idee valide ma in contrasto.

Scopriamo cosa e perché ?

L’introduzione spiega il testo che segue, generato da ChatGPT a seguito della mia richiesta, mi sono limitato al copia ed incolla per la pubblicazione sul blog.

Tu

Ciao

ChatGPT

Ciao! Come posso aiutarti oggi?

Tu

Pensavo ad un accorato discorso tra due professionisti, i quali si chiedono “ogni attività professionale se pur minima va pagata dal beneficiario, oppure no?

Giuseppe è dell’idea che ogni lavoro se pur minimo va pagato e descrive l’impegno e la passione che impiega quando esegue un incarico di lavoro. Per non parlare delle responsabilità che assume un professionista quando opera per conto di qualcuno.

Nicola invece pensa che è un buon atteggiamento di marketing e di cortesia non farsi pagare tutto il lavoro, anche perché non tutti i clienti hanno sufficienti soldi per pagarlo. Porta ad esempio il suo cliente Mimì il pescivendolo, che in cambio dell’attività professionale ricevuta, fornisce dell’ottimo pesce gratis.

Scrivi il testo in piccoli capitoli, articolando il discorso tra i due. Puoi aggiungere stati d’animo, motivazioni oppure il tuo pensiero.


ChatGPT

Ogni Lavoro ha un Valore

Giuseppe si trova seduto alla sua scrivania, immerso nel suo mondo di progetti e dedizione. Per lui, ogni lavoro, anche il più minimo, ha un valore intrinseco che non può essere sottovalutato. Con passione ed entusiasmo, esprime la sua convinzione che il proprio impegno merita sempre una giusta ricompensa economica.

Con voce ferma e convinta afferma:

Quando mi dedico a un progetto, metto cuore e anima in ogni dettaglio. Ogni minima parte del lavoro è frutto della mia competenza e impegno.

Credo che riconoscere il valore di ciò che faccio sia essenziale per la mia dignità professionale e per garantire l’affidabilità settore professionale in cui la qualità è premiata.

Il Marketing della Gratitudine

Nicola, dall’altra parte della conversazione, contrappone il suo punto di vista. Per lui, non sempre è necessario farsi pagare per tutto il lavoro svolto. È preferibile, invece, avere un atteggiamento di cortesia che spesso si risolve in un efficace strumento di marketing, pensa anche al passaparola di una persona che vuol sdebitarsi.

E così altrettanto convinto afferma:

Guarda, non si tratta solo di soldi. Ci sono clienti che, magari, non possono permettersi di pagare l’intero importo, ma apprezzano il gesto, e faranno di tutto per ricambiare.

La gratitudine può generare fiducia e clienti fedeli. Prendi ad esempio Mimì, uno dei miei clienti. Non ho chiesto un pagamento in denaro, ma ora ho un fornitore di pesce di prima qualità.”

La Verità è nel Mezzo

Il confronto tra Giuseppe e Nicola culmina nella consapevolezza che, forse, entrambi hanno una visione parziale della situazione.

Giuseppe riflette sul rischio della presunzione, comprendendo che l’atteggiamento mercenario può distanziare dalla vera essenza della libera professione.

Dobbiamo ammettere che forse ho sottovalutato la forza della gratitudine e della fidelizzazione. Non possiamo diventare mercenari, ma dobbiamo capire che il nostro lavoro può anche essere apprezzato in modi diversi.”

La Sottostima di Se Stessi

D’altro canto, Nicola si rende conto che accettare del pesce, se pur ottimo; in cambio del proprio lavoro potrebbe essere una forma di sottostima.

Mi sono forse sottostimato? Il pesce di Mimì non copre minimamente il valore del mio lavoro. Forse è giunto il momento di rivalutare la mia politica e richiedere almeno una parcella simbolica.

Certamente Mimì, proprio grazie alla sua avviata pescheria, può permettersi i miei servizi, allora può anche compensarmi adeguatamente.” Soprattutto se, come dice; è sempre soddisfatto del mio lavoro.

L’Equilibrio tra Passione e Compensazione

La conversazione si chiude con la consapevolezza che la verità risiede nel mezzo.

Giuseppe capisce che la modestia è una virtù, mentre Nicola riconosce che sottostimarsi non fa bene né al professionista né al cliente.

“La chiave sta nell’equilibrio. Dobbiamo apprezzare il nostro lavoro e pretendere un giusto compenso, ma anche essere aperti a forme di gratitudine alternative.

La verità è che il nostro impegno merita rispetto, e una compensazione adeguata è parte integrante della valorizzazione della nostra professione.”

I due professionisti, riflettendo sulla loro discussione, comprendono che solo mantenendo un equilibrio tra passione e compensazione economica possono garantire una crescita sana e sostenibile del loro settore professionale.


ChatGPT ha esaurito il testo notiamo subito che il discorso sembra coerente, ma quello che convince sono le aggiunte da ChatGPT che lasciano intendere che ha ragionato come un terzo professionista.

Si è posto super partes nell’elaborare il discorso tra Giuseppe il presuntuoso e Nicola lo svilente. Ma le sue considerazioni finali soprattutto dal capitolo La Verità è nel Mezzo in poi sembrano proprio considerazioni di una mentalità concretamente amichevole e soprattutto Professionale.

Per sperimentare la IA Generativa, nella tua attività, per semplificare i processi o migliorare i risultati operativi, basta compilare il form che segue, indicando il campo in cui su vuol sperimentare la Intelligenza Artificiale di ChatGPT.

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oppure è possibile in totale mobilità,  fissare un appuntamento on line con il blogger per trattare l’argomento, anche da cellulare seguendo il booking a calendario.

Intelligenza Artificiale: come cambia il commercialista

Intelligenza Artificiale: come cambia il commercialista

Grazie all’Intelligenza Artificiale: come cambia il commercialista; è questa la domanda che ci si è posti alla CCIAA di Salerno in occasione della relazione sullo stato dell’arte.

La riunione organizzata dall’Unione giovani dottori commercialisti, con il patrocinio dell’ODCEC Salerno, Martedì 12 dicembre 2023 dalle ore 15 alle 19.

Durante l’incontro si è dato ampio spazio alla gestione dei metadati, ed alla possibilità che gli enti con i quali il commercialista è costretto a confrontarsi.

Possano quanto prima attivare un proprio metaverso, all’interno del quale poter interagire con i professionisti.

Si è parlato di informatica quantistica atteso che la massa enorme di dati potranno essere gestite soltanto con i quanti.

Per evitare che il fisco abbia una marcia in più nei confronti dei contribuenti.

Proprio a causa della grande disponibilità di algoritmi in uso già all’Agenzia delle Entrate per scovare l’evasione fiscale.

(vedi Trattamento fiscale delle cripto-attività. Articolo 1, commi da 126 a 147, della legge 29 dicembre 2022, n. 197 legge di bilancio 2023) e (Documento illustrativo della logica degli algoritmi AdE del 19-05-2023)

Non è che i commercialisti fomentano l’evasione, ma spesso il fisco sa rendersi ingiusto ed incomprensibile.

Da ciò la nostra costante difesa dei contribuenti vessati.

In materia contabile invece è stato stabilito che le cripto attività riguardano in bilancio i “Beni Immateriali” da ciò il trattamento civile dell’OIC 24.

INDICE

Intelligenza Artificiale negli Studi Commerciali;

Il Metaverso degli Enti Pubblici;

Occupazione e Nuove Opportunità per i Commercialisti;

Gli Smart Contract;

La Storia dello Studio DI MAIO attraverso l’Evolvere delle Tecnologie.


Intelligenza Artificiale: come cambia il commercialista

Intelligenza Artificiale negli Studi Commerciali

L’Intelligenza Artificiale (IA) ha rivoluzionato il settore degli studi commerciali, offrendo soluzioni innovative per ottimizzare processi e migliorare le decisioni aziendali.

Le tecnologie di IA, come l’apprendimento automatico e l’analisi dei dati, consentono agli studi commerciali di ottenere insights più profondi, predire tendenze di mercato e automatizzare compiti ripetitivi.

Il Metaverso degli Enti Pubblici

Nel contesto degli enti pubblici, il Metaverso è diventato un terreno fertile per l’applicazione dell’IA. Attraverso simulazioni virtuali e ambienti digitali, gli enti pubblici possono migliorare l’efficienza operativa, offrire servizi più personalizzati e coinvolgere i cittadini in nuovi modi. L’implementazione di tecnologie di IA all’interno del Metaverso può portare a una governance più trasparente e partecipativa.

Occupazione e Nuove Opportunità per i Commercialisti

L’evoluzione dell’IA ha ridefinito anche il ruolo dei commercialisti.

Se da un lato alcune attività tradizionali possono essere automatizzate, dall’altro si aprono nuove opportunità professionali.

I commercialisti possono specializzarsi nell’implementazione e gestione dei sistemi di IA, fornendo consulenza strategica alle imprese per massimizzare i benefici derivanti da queste tecnologie emergenti.

Gli Smart Contract

Gli smart contract, basati sulla tecnologia blockchain e supportati dall’IA, stanno trasformando il modo in cui vengono gestiti i contratti commerciali.

Questi contratti auto eseguibili consentono transazioni sicure e automatizzate, riducendo i costi e migliorando l’efficienza.

L’IA può essere utilizzata per analizzare dati complessi e facilitare la creazione di clausole contrattuali più sofisticate.

La Storia dello Studio DI MAIO attraverso l’Evolvere delle Tecnologie

Lo studio DI MAIO, fondato a Milano il 30 marzo 1921, ha attraversato un secolo di trasformazioni tecnologiche. Dai calcoli a mano dei primi anni del secolo scorso, ha abbracciato le macchine elettrocontabili negli anni ’50, introducendo l’informatica negli anni ’70.

Nel 1996, ha affrontato la rete Internet, implementando infrastrutture hardware e software.

Oggi, lo studio DI MAIO si posiziona all’avanguardia nell’uso dell’IA per migliorare i servizi offerti ai contribuenti.

Per rimanere aggiornati sulle attività future dello studio, si invitano gli utenti a registrarsi sul sito e beneficiare delle nuove opportunità offerte dalle tecnologie emergenti.

Anche compilando il form che segue.

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Miniguida NFT: del Notaio

La nostra mini guida NFT's spiega l'uso degli NFT da parte del notaio.

Miniguida NFT: del Notaio; La nostra miniguida NFT spiega l’uso degli NFT da parte del Notaio. L’ultima pubblicazione ha riguardato l’impiego e la creazione degli NFT nello studio dell’Architetto.

Oggi ci occuperemo della figura professionale maggiormente interessata alla creazione ed all’impiego degli NFT’s in ambito professionale. Molti studiosi del settore ritengono che in futuro la figura del Notaio potrebbe essere resa obsoleta dall’uso degli NFT’s, però è anche vero che potrebbe essere proprio il notaio a specializzarsi nella loro realizzazione e custodia.

Introduzione agli NFT e il loro impatto nel settore digitale

Nel contesto dell’arte digitale, gli NFT (Non-Fungible Tokens) hanno rivoluzionato il modo in cui gli artisti creano, vendono e autenticano le loro opere digitali. Ma gli NFT non sono limitati solo all’arte digitale. Anche nel settore notarile, gli NFT stanno guadagnando popolarità grazie alla loro capacità di garantire autenticità, proprietà e tracciabilità di documenti e contratti importanti. In questo capitolo, esploreremo l’uso degli NFT da parte del notaio e come questa tecnologia può migliorare l’efficienza e la sicurezza delle operazioni notarili.

Autenticazione dei documenti tramite NFT

Uno degli aspetti chiave del lavoro di un notaio è l’autenticazione dei documenti. Gli NFT possono svolgere un ruolo fondamentale in questo processo, consentendo di creare una prova digitale di autenticità e proprietà dei documenti. Un notaio può associare un NFT a un documento, creando una connessione univoca tra l’opera od un documento e il suo proprietario. Questo NFT può contenere informazioni come la data di autenticazione, la firma digitale del notaio e un hash del documento stesso per garantirne l’integrità. In questo modo, è possibile verificare rapidamente l’autenticità di un documento e tracciare la sua storia come sappiamo attraverso la blockchain.

Trasferimento e registrazione di proprietà tramite NFT

Un’altra area in cui gli NFT possono essere utili per i notaio è il trasferimento e la registrazione di proprietà. Ad esempio, nel caso di transazioni immobiliari, un notaio può creare un NFT che rappresenta la proprietà di un immobile. Questo NFT può contenere informazioni sul proprietario, la descrizione dell’immobile, i dettagli della transazione e altri dati rilevanti. Quando avviene una transazione, il notaio può trasferire l’NFT al nuovo proprietario, registrando il cambiamento di proprietà sulla blockchain. Questo processo semplifica e accelera il trasferimento di proprietà, riducendo al minimo la possibilità di frodi o contestazioni.

Conservazione sicura dei documenti tramite NFT

La conservazione sicura dei documenti è un aspetto cruciale per un notaio. Gli NFT possono essere utilizzati come strumento per garantire la conservazione affidabile dei documenti importanti. Un notaio può creare un NFT per un documento e archiviarlo sulla blockchain, garantendo la sua integrità e accessibilità nel tempo.

Inoltre, l’utilizzo di contratti intelligenti basati su blockchain può consentire la creazione di regole e condizioni di accesso specifiche, fornendo un livello aggiuntivo di sicurezza e riservatezza per i documenti conservati. Questo approccio elimina il rischio di smarrimento o alterazione dei documenti, offrendo una soluzione sicura e duratura per la conservazione dei dati in genere ma in particolare quelli sensibili.

Conclusioni

L’uso degli NFT da parte del Notaio offre numerosi vantaggi, tra cui l’autenticazione sicura dei documenti, la registrazione e il trasferimento di proprietà semplificati e una conservazione affidabile dei documenti importanti. Gli NFT forniscono una prova digitale di autenticità e proprietà, tracciabilità sulla blockchain e un livello aggiuntivo di sicurezza grazie alla crittografia. Tuttavia, è importante sottolineare che l’adozione degli NFT nel settore notarile richiede una comprensione approfondita della tecnologia e delle implicazioni legali. Mentre gli NFT offrono nuove opportunità e soluzioni innovative per i notaio, è essenziale mantenere un equilibrio tra l’innovazione tecnologica e i principi fondamentali dell’autenticità e dell’affidabilità legale. Con ulteriori sviluppi nel campo degli NFT e delle tecnologie blockchain, l’uso di queste soluzioni nel settore notarile potrebbe espandersi, migliorando l’efficienza e la sicurezza delle operazioni notarili.

Come abbiamo anticipato, alcuni confrontano i certificati NFT con un atto notarile, sostenendo che determina anche chi è il proprietario del bene applicato al mondo digitale. Si dice che  l’NFT potrebbe sostituire progressivamente la fede pubblica, poiché i record sono archiviati in blockchain verificati e inalterabili. I sostenitori di questo confronto affermano che la blockchain diventerà il grande notaio universale, mentre gli NFT sarebbero i nuovi certificati immobiliari per eccellenza, nel breve medio e lungo periodo. 

Miniguida NFT: del Notaio

Tuttavia, sembra che questo confronto non tenga conto del ruolo del notaio come figura professionale.

Il lavoro del notaio non è solo  legittimare la firma e verificarne l’appartenenza ad una determinata persona, ma consiste anche:

  1. nel pronunciarsi sulla qualità del firmatario
  2. nel verificare la legittimità dell’operazione.
  3. Il notaio redige l’atto sotto la sua responsabilità
  4. verifica la legalità e che le parti ne abbiano compreso il contenuto.
  5. svolge anche altre funzioni quali la consulenza imparziale, la prevenzione del riciclaggio di denaro o la comunicazione dell’operazione ai diversi organi della pubblica amministrazione. 

Affermare che blockchain e NFT potranno sostituire i notai è un’affermazione che non ha senso.

Anche se è vero che l’uso di blockchain consente di garantire la veridicità e la titolarità di determinati beni che sono conservati in una rete pubblica, purtroppo però la blockchain non svolge molte delle funzioni dei notai.

La blockchain non redige gli atti come fanno i notai, non può provare la capacità dei suoi concedenti o la comprensione di quanto concesso, ma la cosa più importante è che non può garantire la legalità dell’operazione.

I notai svolgono tutte le funzioni sopra menzionate, ragion per cui solo alcune delle quali possono svolgere anche attività di tecnologia blockchain. Quello che però chi fa il paragone dimentica è che firmare un atto notarile è simbolo di garanzia di sicurezza e legalità. 

Forse, con il progresso della tecnologia, le blockchain possono integrare la funzione dei notai, ma non li possono sostituire a causa dell’impossibilità di svolgere tutte le medesime funzioni.